mercoledì 3 ottobre 2007

Vladimir, ma cosa mi combini?







Come si sarà capito, non sono un fan dell'onorevole Luxuria. Non è che voglia condurre una campagna denigratoria contro di lui, ma solo esercitare il diritto di critica verso il mio parlamentare di riferimento (nel senso che l'ho, ahimé, votato).
In un post precedente mi chiedevo come potesse il Luxuria conciliare i suoi fitti impegni artistici con un'attività parlamentare un minimo dignitosa (quanto basta a giustificare lo stipendio percepito mensilmente).
Ora scopro che, tra le poche cose di cui Vlad si è occupato fattivamente come parlamentare, c'è n'è una che mi lascia molto perplesso.
Il suddetto è infatti tra i firmatari di un emendamento a una proposta di legge che disciplina l'uso , su Internet, di brani musicali, immagini, opere d'ingegno di vario tipo. La legge ammette che tale uso sia gratuito quando non sia finalizzato a scopo di lucro ma per scopi scientifici o didattici, per finalità di critica, discussione o ricerca. In pratica: sul vostro blog o sito potete usare immagini, musica, citazioni da libri etc. purché da tale utilizzo non derivi un qualche profitto.
L'emendamento sostenuto dal Luxuria, invece, è volto a limitare tale utilizzo gratuito, stabilendo che in Internet , anche se per finalità di critica, discussione, ricerca o insegnamento, si possono pubblicare immagini e musiche solo se "a bassa risoluzione o degradati", ovvero file di qualità scadente e non paragonabile a quella delle opere originarie.
Gli esperti stanno ancora studiando che effetti possa avere , in concreto, questo emendamento. Ma non sembra una scelta destinata ad incentivare la libertà d'espressione su Internet, tendendo a ricondurre la gestione di filmati, musiche, opere d'ingegno "nel recinto dell'industria", e limitando in qualche modo una loro utilizzazione ai fini della ricerca o della critica libera e disinteressata (come sostiene l'interessante articolo dell'avvocato Guido Scorza:
http://www.vnunet.it/it/vnunet/article/2007/09/26/c-era-volta-cultura-digitale).
Ma come! Per una volta che Luxuria fa qualcosa di concreto, mi va a fare un favore proprio all'industria editorialdiscograficomultimedialeetc. ?
Comunque, se la legge e l'emendamento dovessero essere approvati, Luxuria ha già le spalle coperte: basta guardare le immagini già sufficientemente "degradate" offerte nello Speciale su "Elena di Euripide" che compare nel suo sito:
http://www.vladimirluxuria.it/view/speciali/elena.htm.
Ma i diritti, ad Euripide, glieli avrà pagati?
(Cazzo! Perché continuo a fare pubblicità al sito di V.L.?)
(nella foto: un'immagine degradata dell'on. Luxuria)